Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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Il topo cambiato in ragazza

Un Bramino, che vide un topolinocader dall’ugne di un grifagno augello,lo raccolse pietoso. Io lo confessol’avrei lasciato stare,ma forse il mondo è bello,perché non è dappertutto lo stesso. In quei paesi làsi prova, per esempio, verso i topiquel sentimento quasi di pietà,che si sente da noi per un fratello.

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Le avventure di Pinocchio // Podcast

Concept Progetto La creazione e la gestione collaborativa del blog di classe è nata dalla duplice idea di guidare gli allievi ad un consapevole e proficuo utilizzo della rete, per imparare, fare ricerca, comunicare, condividere idee ed esperienze e di ampliare creatività ed espressività attraverso la sperimentazione del Podcasting. L’elemento collaborativo nella progettazione, produzione e pubblicazione

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Ninnillo e Nennella

“Lo Cunto de li cunti” (“Il Pentamerone”), 1634TRATTENIMENTO OTTAVO  della Giornata Quinta. Iannuccio ha due figli dalla prima moglie, si sposa la seconda volta e sono tanto odiati dalla matrigna, che lui li porta in un bosco dove si separano e si perdono. Ninnillo diventa caro cortigiano di un Principe. Nennella, cadendo in mare, è inghiottita

La principessa sul pisello

C’era una volta un principe che voleva sposare una principessa, ma doveva trattarsi di una principessa vera! Perciò si mise a viaggiare in lungo e in largo per il mondo, ma ogni volta non riusciva a decidersi: principesse ce n’erano un po’ dappertutto, ma erano principesse vere? Non si riusciva mai a saperlo con sicurezza:

Carbonella

Fiaba di Luigi Capuana C’era una volta una povera donna che aveva una bambina così bruna, da sembrare quasi una mora. La lavava quattro, cinque volte al giorno per tenerla pulita; ma la pelle della piccina, specialmente quella delle mani, trasudava un umor nero che lasciava l’impronta su qualunque cosa ella toccasse, ed era la

Pollicino

C’era una volta uno spaccalegna e una spaccalegna, che avevano sette bimbi, tutti maschietti. Il maggiore avea solo dieci anni e il più piccolo sette. Come mai, direte, tanti figli in così poco tempo? Gli è che la moglie andava di buon passo e non ne faceva meno di due alla volta. Era poverissima, e

Il gatto con gli stivali // Video Fiaba

Un mugnaio, morendo, non lasciò altra eredità ai suoi tre figliuoli che un mulino, un asino e un gatto. Le divisioni perciò furono presto fatte, e non ci fu bisogno di chiamare né il notaio, né il procuratore, i quali avrebbero finito col mangiarsi anche quel poco che c’era. Il maggiore si prese il mulino,

La bella e la bestia

C’era una volta un mercante che era ricco sfondato. Aveva sei figliuoli, tre maschi e tre femmine; e siccome era un uomo che sapeva il vivere del mondo, non risparmiò nulla per educarli e diede loro ogni sorta di maestri. Le sue figlie erano bellissime: la minore soprattutto era una maraviglia, e da piccola la

La Befana

Poesia di Giovanni Pascoli Viene viene la Befana, vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! la circonda neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana. Ha le mani al petto in croce, e la neve è il suo mantello ed il gelo il suo pannello ed è il vento la sua voce. Ha

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

Il mostro Pelluncolo

E’ notte fonda. I bambini hanno tirato il piumone fino sotto al naso e dormono tranquilli. Dalle fessure delle tapparelle filtra solo la luce del lampione sotto casa che disegna sul muro strisce regolari. Shhh….tutto tace. Non proprio tutto…perché,  improvvisamente,  il silenzio della camera da letto è rotto da uno scricchiolio…gniiiick. Un’ombra, goffa e grande,

Lagna la Castagna

La signora Castagna,   e guai a non chiamarla signora, viveva nel bosco vicino al signor Fungo, uomo di tanta pazienza, e aveva pessimi rapporti con il vicinato, tanto che ormai tutti la chiamavano Castagna la Lagna. Viveva da sola, e la sua casa era composta da rametti marroni, fili d’erba gialli e qualche fogliolina verde.

Dopo la pioggia

Di Gianni Rodari Dopo la pioggia viene il sereno brilla in cielo l’arcobaleno: è come un ponte imbandierato e il sole vi passa, festeggiato. E’ bello guardare a naso in su le sue bandiere rosse e blu. Però lo si vede – questo è il male – soltanto dopo il temporale. Non sarebbe più conveniente

La zia nel pallone

Ciao piccolo lettore, eccoci ancora insieme per un nuovo racconto sei pronto? Certo che si! se hai scelto di leggere la raccolta del piccolo lettore non può essere altrimenti, dai viaggiamo insieme con la fantasia e entriamo in una nuova storia. Daniele è un piccolo bambino di otto anni, ultimo di tre figli vive in

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Arbor e l’albero della vita

In un piccolo boschetto di latifoglie, vicino a un misero ruscello, vi era un fiorente villaggio di gnomi. Arbor, come tutte le mattine si stava attrezzando per la raccolta delle mele mature che attendevano pazientemente di essere mangiate. Il giovane gnomo aveva appena 110 anni, possedeva dei lunghi capelli rosso fuoco che svolazzavano leggeri attorno

Il contadino e il calzolaio

In un piccolo paese due amici Poldo, un  astuto contadino e Paride,  un umile calzolaio, discutevano del più del meno. “Si mormora che al di là del fiume ci sia un grande castello, esso verrà offerto  in dono a chi  per primo supererà una prova, una serie di domande alquanto insidiose”. Poldo il contadino rispose:

La parola più bella

Una A , sì una “a” di albero , era seduta in un bel prato , ma era sola e triste . Vide poco distante una M , proprio una “m” di mucca e la salutò. “Ciao mi fai compagnia che sono sola ?” “Ma certo con piacere ” rispose. Ora erano in due e

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Il picchio e il cane

Un picchio sonnecchiava sul ramo di un albero, quando il silenzio fu interrotto da un vivace cagnolino che cominciò a scorrazzare tutto intorno.    “E’ mai possibile che non si possa riposare in pace neanche per un minuto?” brontolò il picchio fra sé e sé, mentre il cane saltellava e scondinzolava facendo un grande baccano. Chiuse

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La geografia a letto

  In una casa come tante di un paese come tanti, tutte le mattine, un bambino si alzava dal letto.   Michelino era il nome di un corpicino piccinino piccinino, con due grandi occhi ed una cascata di riccioli in testa. E ogni mattina, come tutti i giorni, Michelino lasciava una chiazza bagnata sul materasso.           –