I tre giorni della Merla

Fiaba pubblicata da: Rosy

Il vento sputa ancor aria gelida
e sui rami secchi  nessuna foglia sopravvissuta
tra ghiaccio e neve  il freddo impavida e offusca il sole

Strapazzato gennaio ombroso pungente
ingannevole beffardo tirò un tiro mancino alla povera merla
credette che fosse già arrivata la primavera da un piccolo raggio di sole
lei uscì dal suo nascondino  e si mise a cantar tutta felice
nell’aspettar il suo sposo.

Il merlo arrivò e si sposarono
lui dopo tre giorni ripartì per tornare a casa
ma gennaio s’imbestialì per quell’inganno
chiese in prestito a febbraio ancor tre giorni
così con tutta la sua rabbia e cattiveria

Scatenò neve vento e freddo ancor di più
la merla si ritrovò fra la neve e il gelo
infreddolita e bagnata si accovacciò vicino ad un camino per riscaldarsi
ed il fumo nero le annerì il suo bel piumaggio bianco

Morì di fame e freddo
anche il suo compagno morì
nell’attraversar il Po

Al suo ritorno trovò ancor la neve
la merla avea beffato Gennaio
e a chetichella era uscita a sua insaputa
così Gennaio l’ha avuta vinta su di lei

I tre giorni della merla: se son freddi la primavera sarà calda, se son caldi la primavera tarderà ad arrivare.



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