L’ombra del giorno

Fiaba pubblicata da: Nonno Frank

L’ombra del giorno era rimasta sola e guardava sconsolata la luna che splendeva ma non a sufficienza per farla completamente riapparire. Stava rannicchiata tra le radici di una quercia e un ciuffo di felci.

Era poco più di una sfumatura di grigio che ballonzolava nella brezza della notte.

Una lucciola passando la notò e le si avvicinò ” chi sei e che cosa fai tutta nascosta ?” ” sono l’ombra del giorno e se mi muovo rischio di perdermi nel buio .

Passò anche un tasso che proprio non la vide e anche un serpentello e una faina , lei era sempre più nascosta , quasi invisibile.

Così passò la notte , l’alba cominciò con un chiarore rosato e lei prese coraggio e cercò di uscire dalle radici e di far capolino dietro i cespugli . Pian piano sorse il sole e lei finalmente rinacque nella lunga ombra della quercia , nelle frastagliate ombre delle felci e si distese svegliando i funghetti e le chiocciole che uscite dalla loro casetta cominciarono la ricerca di cibo.

Si allungò sempre di più felice perché il giorno era tornato.



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