Che fine ha fatto San Valentino?

Fiaba pubblicata da: Licia Calderaro

“Che fine ha fatto S. Valentino?” era questa la domanda che si ponevano gli abitanti del paese.

Il santo, pareva essere svanito nel nulla e tutti cominciavano a temere il peggio. Addirittura si sosteneva l’ipotesi che S. Valentino, a causa della loro totale capacità di amare, avesse preso la drastica decisione di andar via e non tornare mai più. E come si poteva dargli torto? Il buon santo si era sacrificato per salvaguardare quel meraviglioso sentimento chiamato Amore.

Passavano i giorni, ma dell’anziano vescovo nemmeno l’ombra. C’era chi lo cercava per mare, per monti, per boschi e strade, ma tutti gli sforzi sembravano vani.

“Ohibo” piangevano tutti “ Nessuno più si ama, nessuno più si sposa, nessuno più aiuta chi ne ha bisogno!”

Il caso volle che una simpatica bambina dalle treccine bionde, vide una coppia di uccellini spezzare dei semini con il becco ed imboccare i loro piccoli pulcini, e improvvisamente ebbe un’illuminazione.

“Ma che dite, sciocchi!” gridò la bambina “ S. Valentino non è scomparso! Vedete quegli uccellini che si prendono cura dei figlioletti? S. Valentino è proprio li, in ogni nostro gesto d’affetto. Orsù torniamo a volerci bene, torniamo a donare affetto a chi si sente solo, aiutiamo i bisognosi e tutti gli animali, sono sicura che tutto tornerà come prima!”

“E’ vero!” urlarono festanti in coro “la bambina ha ragione, torniamo ad amarci, torniamo a far festa, evviva evviva!”

Mentre si dava inizio ai festeggiamenti, nessuno di loro si accorse che il buon santo si era semplicemente mischiato tra la folla e che nessuno riusciva più a vederlo perché i loro cuori erano diventati ciechi dall’orgoglio e dalla superbia. Con un gran sorriso sulle labbra, S. Valentino partì silenziosamente alla volta di un altro paese da salvare.

Morale: S. Valentino è in ognuno di noi

Nota: questa storia su S. Valentino è completamente inventata da me, dall’autrice Licia Calderaro.



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