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La Banda dei Nomi Strani

Fiaba pubblicata da: belfagor

Un Tizio camminando per strada incontrò due persone che si chiamavano Caio e Sempronio. Così Tizio, Caio e Sempronio continuarono a camminare ed incontrarono altri due strani personaggi: Tale e Quale. Allora Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, chiacchierando fra loro del più e del meno, continuarono a passeggiare e si imbatterono in due tipi ancora più strani: l’Uno vale l’Altro.

E cosi Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale e l’Uno vale l’Altro raggiunsero una gande piazza e lì furono raggiunti da altre due figure strambe: Zuppa o Pan Bagnato. Ecco che Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, l’Uno vale l’Altro e Zuppa o Pan Bagnato andarono avanti per il loro cammino scontrandosi con due tipi veramente fuori dal normale: Di Riffa e Di Raffa.

La via era ora percorsa da un esercito di personaggi composto da Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, l’Uno vale l’Altro, Zuppa o Pan Bagnato, Di Riffa e Di Raffa. Finalmente si fermarono un attimo per prendere respiro. Sottovoce si misero a confabulare tutti fra loro e alla fine decisero di entrare in un Bar: ma vedi un po’ chi ci trovarono?  Cucù e Séttete!!!

Dietro il bancone, i due baristi li accolsero più che contenti perché finalmente il Bar era pieno di clienti e così si presentarono: “Ciao, noi siamo Pinco e Pallino”.

Oh mamma mia!!! Che confusione!!!

Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, l’Uno vale l’Altro, Zuppa o Pan Bagnato, Di Riffa e Di Raffa, Cucù e Settete, Pinco e Pallino si guardarono intorno ed esclamorono: “Ma qui manca un sacco di gente!”. Così, non appena usciti tutti dal Bar per cercare gli altri, subito si sontrarono con Per Filo e Per Segno, sopresi ma felici di ritrovarsi nella bolgia.

Allora Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, l’Uno vale l’Altro, Zuppa o Pan Bagnato, Di Riffa e Di Raffa, Cucù e Settete, Pinco e Pallino, Per Filo e Per Segno cercarono altri loro simili per le strade della cità. E indovina un po’ chi trovarono? Eccoli là! Cotto e Mangiato!

Il capo banda domandò: “Siamo tutti presenti??”.  Ma Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, l’Uno vale l’Altro, Zuppa o Pan Bagnato, Di Riffa e Di Raffa, Cucù e Settete, Pinco e Pallino, Per Filo e Per Segno, Cotto e Mangiato non erano per niente contenti.

“Ma come mai non siete contenti?” domandò il capo banda.

“Perché Non c’è Due senza Tre!!!”. risposerò tutti in coro.

Ecco che allora, una volta acclamati, gli amici si unirono alla banda.  Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, l’Uno vale l’Altro, Zuppa o Pan Bagnato, Di Riffa e Di Raffa, Cucù e Settete, Pinco e Pallino, Per Filo e Per Segno, Cotto e Mangiato e Non c’è Due senza Tre continuarono ad esplorare il mondo finché non incontrarono Fatto Trenta si fa Trentuno.

Aiutooooo!!!!!

Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, l’Uno vale l’Altro, Zuppa o Pan Bagnato, Di Riffa e Di Raffa, Cucù e Settete, Pinco e Pallino, Per Filo e Per Segno, Cotto e Mangiato, Non c’è Due senza Tre, Fatto Trenta si fa Trentuno si fecero tutti seri…. e perché? Pechè non trovavano Di Quando in Quando.

Ah!!  Ecco qua che in un baleno li raggiunsero!! Oh Mamma!!!

Tizio, Caio e Sempronio, Tale e Quale, l’Uno vale l’Altro, Zuppa o Pan Bagnato, Di Riffa e Di Raffa, Cucù e Settete, Pinco e Pallino, Per Filo e Per Segno, Cotto e Mangiato e Non c’è Due senza Tre, Fatto Trenta si fa Trentuno e Di Quando in Quando cercarono di riprendere fiato……. Niente da fare: all’improvviso da dietro l’angolo ecco che spuntarono Qui Pro Quo.

Anche se in tanti, decisero di andare in pizzeria. Ordinarono l’inverosimile e mangiarono anche di più! Quando a fine cena il cameriere portò il conto, chiese felice “Chi paga?”; ma tutti gli risposero a tono:

“Signor cameriere:  l’Uno vale l’Altro!”.

“Ma mi prendete in giro?” domandò infuriato il serviente.

“Di Quando in Quando!” risposero i commensali contenti.

“Ma io vi faccio arrestare, farabutti!” gridò rosso come un peperone il cameriere.

“Fatto Trenta si fa Trentuno!” e giù tutti a ridere.

Ad un certo punto, dall’entrata sbucarono due carabinieri che subito vociarono: ” Chi sono i ladri che non voglion pagare?”

“Se non è Zuppa è Pan Bagnato, signor tenente!”- risposero allegri tutti insieme.

Uno dei due carabinieri riconobbe qualcuno della cricca e così esclamò: “Ma per dindirindina!! Io a voi vi ho già arrestato due volte!”

“Non c’è Due senza Tre, signor capitano! ” risposero in coppia.

“Ebbene allora tutti dentro!!!! In galera!! ” gridò esausto il tenente.

“Ben detto! Per Filo e Per Segno!! ” concordarono dal fondo.

Uno dei carabinieri si sitemò la divisa, si tirò su le brache e con vistosi segni di impazienza sbraitò: “Basta! Nessuno risponda! Nessuno osi ribattere o parlare…. nessuno emetta un fiato!!!! Ma chi pensate che siamo noi?”

“Tale e Quale, signor capitano!” rispose uno degli invitati.

In quel mentre, Di Riffa e Di Raffa tentaron la fuga ma Pinco e Pallino erano sulla stessa strada. I carabinieri si accorsero dei furbetti e gli si piantarono davanti: “E voi dove pensavate di andare?”

“Guardi che c’è un Qui Pro Quo! ” esclamò con voce esile qualcuno dal gruppo.

Sviliti, senza più energie ed oramai rassegnati, i due carabinieri chiesero in coro: “Ma perchè? Cos’altro c’è che ci può confonder tanto?”

“Tizio Caio e Sempronio, Cucù e Séttete e Cotto Mangiato! Andiamo a cercarli tenente!!!”

La compagnia tutta d’un balzo, a gambe levate, travolse i due appuntati ed uscì dalla pizzeria. Tutti di corsa attraversarono il paese e nessuno li vide più per almeno un mese.

Oggi sono tutti lì nel Vocabolario, nascosti fra le parole qua e là. Li ritroveremo mai? Chissà!!



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