PadRomeo

PadRomeo

Fiaba pubblicata da: filomena di fazio

Mentre stava per uscire dalla fabbrica di costruzione Romeo non aveva ancora capito quale fosse la sua funzione. Gli piaceva molto il suo lato morbido, vellutato di un elegante colore nero, ma quello di cui era molto orgoglioso era l’altro lato, quello con l’immagine di una splendida fanciulla giovanissima dai lunghi capelli lisci e vestita di un leggero abito bianco che suonava il violino ai piedi di una cascata.

Nel negozio di vendita fu messo insieme agli altri e, parlando con loro, venne a sapere finalmente il suo nome e la sua funzione.

” Mouse Pad? Che significa?”

” Servirai d’appoggio al Mouse” gli dissero

” Servirò d’appoggio ad un topo? Ma io chi sono?” chiese allarmato PadRomeo

” Possibile che tu non ne abbia ancora sentito parlare? – gli chiese stupito Micky – il Mouse è quello che manovra l’indicatore del Computer”

” Computer?”

” Ma tu non ascolti mai quando parlano gli altri attorno a te?”

” A me piace sognare, inventare storie – rispose PadRomeo – e non sono stato molto attento a quello che si diceva”

” Un computer è una finestra sul mondo – disse con aria saputa la Pen-Drive dal piano di sopra dell’espositore – ed io sono il suo prolungamento”

“Pfui – rispose subito il Computer dal banco di fronte – tu non sei il prolungamento di nessuno, tutt’al più puoi solo aggiungere dati a noi o noi aggiungerli a te”

” Appunto, il prolungamento!”

Ma Pad-Romeo non riuscì ad ascoltare altro perché venne prelevato dal suo posto dalla mano di una fanciulla di circa otto anni

” Mamma, mamma, mi compri questo mouse-pad? E’ bellissimo!” sentì dire

” Va bene Eleonora! Hai ragione è davvero molto bene e andrà bene con il tuo mouse bianco”

Così Pad-Romeo giunse a destinazione sulla scrivania di Eleonora e scoprì concretamente la sua funzione. Andò subito d’accordo con Neve-Mouse che fu lieto di averlo e a cui piacque subito. Imparò in breve tempo cosa fosse un computer e a cosa servisse un mouse. Fu lieto di partecipare a quel mondo e durante le pause si divertiva a raccontare le storie che inventava al suo amico Neve-Mouse.

” Sono davvero bellissime le tue storie. Perché non troviamo il modo di raccontarle anche agli altri?” gli disse un giorno Neve-Mouse

” E come?”

” Potremmo scriverle sul computer e mandarle on line”

” Ma tu obbedisci solo ai comandi di chi ti guida, non puoi scrivere da solo!” ovviò Pad-Romeo

” Mi è venuta un’idea!” disse improvvisamente Neve-Mouse

Fu così che quando Eleonora si sedette al computer il giorno dopo per giocare ai suoi giochi preferiti, sentì invece improvvisa la voglia di scrivere qualcosa ed aprì una pagina bianca su cui riversò, nell’ora seguente, la sua prima bellissima storia che parlava di draghi, principesse ed eroi. Quando la rilesse, le piacque talmente che la inviò alla sua migliore amica Marta. Questa la lesse e la invitò a scriverne altre, così Eleonora da quel giorno si mise a scrivere storie bellissime per ragazze della sua età.



Contenuti suggeriti: