posate-bon-ton

Le posate Bon Ton

Fiaba pubblicata da: Rosy

La forchetta disse un giorno

Oh…come sono sporca
povera me
sempre usata con i maccheroni
è con il sugo

son colorata e impiastricciata
tutta rossa di ragù oh…
che vergogna

mi fan girare e danzare
di quà e di là
poi ferma, ad aiutar il colonnello
mister coltello, lui forzuto
taglia e affetta la sua  tonda cotoletta

sto seduta a sinistra del piatto
tutta soletta ed aspettar
che arrivi il secondo per assaggiar

Guarda guarda chi sta a parlar
statti zitta e non dir falsità
cosa dovrei dire io povetta?

mi fan tuffar senza pietà
nelle minestre e nei minestroni
di brodi caldi e bollenti
sono sempre calda calda
mi soffiano per farmi un pò raffreddar
e mi rituffano dentro senza pietà

Silenzio…. non fate chiasso
abbiam svegliato i piccoletti
forchettina e cucchiaino sono a nanna loro
spesso non ci stanno
col caffè e il gelato vanno a spasso

dormono vicini si tengono per le manine
quando vogliono la torta e i pasticcini
Son di fronte ai due piatti piani e fondi
di sua maestà del sottopiatto
c’è n’è son due o giù di li’

la tovaglia ben stirata
e la tovagliette a destra ben lineata
ferme dritte come soldatini
sta il cucchiaio e il coltello
con la lama rivolta al piatto
e a sinistra la bella signora forchetta
coi cinque denti
pronta ad infilzar
lo spaghetto e il baccalà

E il bicchiere di cristallo fa scintille
a destra che sfavilla
ne cerca un’ altro suo compagno
lui è l’acqua e l’altro il vino

mettiam pure il cestino dei panini
burro sale e olio mortadella

Dai… dai bambini la mamma
ci chiama
è tutto pronto per il pranzo a tavola
laviamoci per benino le manine
e ci sediamo
Buon appetito



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