via-pero

Via del pero

Fiaba pubblicata da: Rosy

In una casetta piccina piccina
sulla cima di un albero di pero
viveva un nonno piccino piccino

chiamato Patato, con una
barba lunga lunga e un enorme nasone
quando aveva l’influenza
usava gli asciugamani per soffiarsi il naso

Aveva pure con se una
nipotina piccina piccina
con capelli rossi, ricci ricci
cortissimi e tagliati a zero

Il suo visino era ricoperto di lentiggini rossi
che la facevano sembrare ancora più bella
e di sera le si illuminavano, come mille lucine di vari colori

Sdraiato su una grande e morbida poltrona
stava a poltrire beato
come un pascià un enorme gattone bianco

Con orecchie verdi e una coda lunga lunga
che le penzolava fino a terra
e i topi ci giocavano come altalena

Giantoldo era tanto grasso che
non riusciva a muovere neppure i baffi
ogni baffo pesava un chilo, girava solo gli occhi

Mangiava sempre
il suo cibo preferito erano biscotti
cioccolata e caffè, tantissimo caffè
caffè la mattina. caffè il pomeriggio- caffè la sera

Lo beveva per rimanere sveglio
e  per poter catturare quei fastidiosi topi
che lo tormentavano sempre
e che lui non riusciva a prendere mai
perchè era molto  grasso

Una sera Giantoldo fece finta di dormire
tenne la bocca aperta e iniziò a russare

I topolini credendo che il gatto
dormisse gli saltarono sulla bocca
e lui se li mangiò tutti  in un boccone
non ne lasciò  neppure uno libero

Dopo Giantoldo per digerire
bevve una tazza di caffè

Tutto tranquillo è soddisfatto
si mise a pancia in sù per digerire meglio

 e dormire tranquillo

Ormai i topi non lo tormentavano più

li aveva mangiati

Invece i topolini, dentro la pancia cominciarono

a dargli pugni e calci
volevano uscire fuori

il nonno li senti’ gridare

Facci uscire gattone, grasso
facci uscire, ti faremo diventerai ricco e magro

Quando Giantoldo si addormentò
il nonno Patato iniziò a sbottonare la pancia del gatto
piano piano per non svegliarlo

cosi’ fece uscire i topini dalla pancia del gattone

Erano tutti neri colorati del caffè che il gattone aveva bevuto

Ringraziarono il nonno di averli liberati
andarono via di corsa da quella casetta
ma prima lasciarono un piccolo sacchetto vuoto

a Serra

Dissero tu sarai ricca ogni volta che lo vorrai
basta toccarti il tuo bel viso e una lentiggine
cosi’ tutti
i tuoi desideri saranno esauditi

ogni volta che vorrai

Serra iniziò ad esprimere i primi tre desideri

Il primo si toccò il viso, voglio un castello grande grande

Secondo, voglio essere una principessa grande grande
con il nonno mio re grande grande e il naso piccino piccino

Il terzo il mio grosso gattone diventare un grosso principe

Tutti i desideri si sono avverati, ora vivono in un grande castello
e continuano ad esprimere desideri

Vuoi chiedere un desiderio?
chiama Sella
lei ti aspetta
abita in un castello
in via Del Pero della fantasia



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