principe-pittore

Il principe pittore

Fiaba pubblicata da: Redazione

Vi racconto una favola successa molto ma molto tempo fa, prima che voi bambini nasceste.

Vi siete mai chiesti, perchè gli uccellini hanno le piume colorate?

Ora ve lo racconto io….

Un tempo molto lontano non c’era ancora vita sulla terra gli uccellini vivevano nei sogni oscuri della notte quando iniziò la vita gli uccellini volarono sulla terra felici avevano tutti le piume bianche color di neve.

Un giorno scoppiò una grande tempesta e gli uccellini si bagnarono tutti con quell’acqua addosso, persero le loro belle piume bianche, non vollero più volare e cinguettare; si vedevano brutti e la terra senza il loro canto diventò silenziosa.

In un castello nascosto da moltissimi alberi viveva un principino che aveva la passione di dipingere, dipingeva tutto quello che trovava.

Un giorno vide su un suo albero un uccellino spelacchiato senza peli, lo chiamò a se, l’uccellino gli si avvicinò e il principino gli domandò perchè non avesse le piume.

Lui gli raccontò della tempesta e che tutti avevano perso le piume.

Il principino allora prese tutti i suoi colori e iniziò a colorarlo, gli fece le ali blu, la coda gialla, il petto rosso. Era diventato bellissimo, cinguettò di gioia.

Ne vennero altri e continuò a colorarli di tutti colori, gli uccelli erano tantissimi così la pittura finì e tanti rimasero spogli, senza colore.

Il principino disperato pianse per tanto, tanto tempo. Ogni lacrima dei suoi occhi si trasformava in tanti colori.

Con le lacrime riempì tanti barili, così ogni uccellino veniva e faceva il bagno nelle lacrime e si colorava.

Il mondo divenne bello colorato grazie all’amore del piccolo principe.

Ancora oggi il principe colora gli uccellini col le sue lacrime.

Gli uccellini sono esseri delicati è puri, ci fanno felici col loro canto e con i loro colori spandono goccioline di lacrime d’amore.

Quando vediamo un uccellino, vediamo le sue piume colorate, ricordiamo il grande amore del loro piccolo pittore.



Contenuti suggeriti: