Il mostro cacciato e deriso

Fiaba pubblicata da: Orsola

Questa strana vicenda fece parlare tutta la valle nera. Una valle di orridi neri mostri, da metter paura.

Si dice che arrivino a rapire bambini e tenerli prigionieri per mangiarli.

Il giorno di Halloween compie gli anni Horrid, il più piccolo della valle, non molto amato perché è giallo e bonaccione.

Le mostruose creature, un giorno riunite, decisero che non potesse più vivere nella valle.

Tempo fa, il giorno del suo diciottesimo compleanno Horrid venne deriso dal capo: “che mostro sei? Giallo, inutile, goffo … che brutto energumeno per la valle!”.

Horrid, mortificato, abbassò il capo. Nelle prove di coraggio aveva tremato tutto il tempo e si era rifiutato di uscir nella notte per inorridire o bambini.

Caronte lo aggredì: “Horrid, vattene! Non ti vogliamo più, non tornare o ti uccideremo”.

Horrid lasciò la sua dimora per andarsene, al confine però, uno di loro lanciò un urlo di rabbia: era Rabbioso mostro litigioso .

“Noooooo, fermatelo!  Cosa state facendo? E’ uno di noi e stiamo diventando molto crudeli”.

Poi si ricompose e disse: “Nessuno è perfetto, vergogna: chi caccia verrà cacciato! Dobbiamo proteggerlo, tutti siamo utili nella vita”

Negative, mostro grigio nero corse a chiamarlo: “Ti abbiamo ferito, potrai perdonarci? Avrai l’incarico adatto a te”.

Tutti i mostri decisero di farsi fare tatuaggi da Horrid che diventò molto bravo in questa arte.

Nel cuore dei mostri questo episodio rimase scolpito,  tanto che, stufi della loro nera fama, divennero dei mostri fabbrica-giocattoli.



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