Il coniglio Giacinto e le uova di cioccolata

Fiaba pubblicata da: annamariavillani

-Toc, toc, – bussò alla porta Giacinto, il coniglio col cappello a cilindro.

– In che cosa posso esserti utile?- Chiese la talpa Lalla, mentre si affaccendava a fare  le  pulizie  nella sua tana.

– Succede qualcosa di veramente  incredibile, scende giù dalla montagna  un fiume  di cioccolata e siccome si avvicina la Pasqua, vorrei farne delle gustose uova da donare a tutti i bambini, potresti custodirle per qualche giorno nella tua casa ?

– Certo, sistemale pure qui da me – rispose la talpa- le serberò con piacere.

Così Giacinto raccolse una grossa quantità di cioccolato e la trasportò  in fabbrica, facendosi  aiutare dalla sua amica Lilly, una coniglietta tutta  bianca, assieme realizzarono tantissime uova di Pasqua.

Una volta terminato il lavoro , Giacinto si procurò un furgoncino  trasferendo così  le uova al suo interno.

-Ma dove porteremo tutto ciò ? – chiese Lilly a Giacinto

– Non preoccuparti , disse lui – la mia amica talpa le custodirà nella sua tana sino al giorno della Pasqua.-

Dopodiché raggiunsero Lalla, la quale le depose all’interno della sua casa , però, si avvidero che ne era  rimasto solo uno , purtroppo per l’uovo non c’era più posto,  allora Giacinto non avendo altro modo  pensò  di infilarlo nel suo cappello a cilindro .

-Questo lo custodirò io sino al giorno della Pasqua – affermò – e così fece.

Venne il giorno della festa, il coniglio Giacinto si recò dalla amica  talpa , si fece consegnare  le uova  dopodiché   le depose  all’interno  del mezzo , ad un tratto si rammentò  di averne   conservato uno dentro al cappello, fece per recuperarlo,  ma con gran sorpresa  si avvide  che l’uovo  si era trasformato  in un delizioso coniglio.

-Ma come è potuto accadere? – chiese Giacinto rivolgendosi all’amica Lalla

– Non ne ho la più pallida idea ! – rispose la talpa stupita.

-Vorrà dire che consegnerò  le uova a tutti i bambini  e solo ad uno di loro andrà  in dono il coniglio di cioccolata! –

Dopodiché Giacinto trasferì tutte le uova sul mezzo  e con una certa soddisfazione mise alla guida il coniglio di cioccolata, che con un certo orgoglio  guidava il mezzo verso  la casa  di tutti i bambini  per augurare loro una Felice  e Buona Pasqua.



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